Indice articoli Home

SESSO IN TIVŮ

  

              C’è un rapporto stretto tra immagini televisive e comportamenti collettivi? Insomma se uno fuma in tivù spinge tanti altri a fumare? Sembra che qualcuno si ostini a negare anche l’evidenza. Quindi le industrie del commercio sarebbero pazze a buttare dalla finestra milioni di euro per propagandare i propri prodotti e spingerci a comprare anche cose inutili, come gli integratori alimentari, le pillole per dimagrire o le alchimie per la ricrescita dei capelli, buone solo a far ricco chi le produce. Insomma, non mi voglio dilungare e vengo al tema di oggi. Donna e tivù.
Nella pubblicità e negli spettacoletti televisivi ci propinano l’immagine femminile molto diversa da quella reale. Un’immagine spesso lontana dalle donne normali, che si fanno in quattro per essere lavoratrici, mogli e madri. Un’immagine dissociata che ci mostra la donna come puro sesso, cosce lunghe, seno, labbra e glutei gonfiati fino all’inverosimile. Perfino alcune giornaliste, che dovrebbero prevalentemente mostrare la capacità di dare le notizie, fanno cadere queste in secondo piano per far risaltare il proprio decoltè, le labbra tumide e gli zigomi a patata. E non si salvano neppure le bambine - ma non c’è nessuno che difende le bambine? - che cantano e ballano sullo schermo fino a notte fonda, con abiti e  movenze da adulte, facendo la gioia dei pedofili e la dannazione delle madri, le quali vorrebbero mandare a letto i propri figli, che invece si sentono autorizzati a fare come loro. In tale suggestivo contesto, le donne più degli uomini non sono più capaci di accettare un corpo che mostri i limiti dell’essere umano, che testimoni la giovinezza come la vecchiaia.  
Ma questo non ci autorizza a demonizzare il ruolo della televisione, che sarebbe una panacea se portasse avanti un compito educativo a difesa di comportamenti e valori migliori, contribuendo così al progresso sociale, senza soggiacere alla tirannia dell’audience e di una sfrenata pubblicità, che punta solo a fare soldi attraverso le immagini. Ad esempio se, invece di far entrare negli show televisivi donnine di spettacolo, scosciate e senza merito - escluso quello di darsi all’occorrenza al patron di turno - perché raccontino le loro “storie” per lo più superficiali e pruriginose, la televisione mostrasse esempi buoni d’impegno sociale e le tante situazioni della vita in cui ciascuno può ritrovare se stesso e costruire il proprio futuro, essa farebbe davvero qualcosa di fondamentale per il benessere della nostra società.

 

 

 

 

 
Indice articoli Home