Indice articoli Home

PERCHÉ LA SCONFITTA

L'inizio del secolo non aveva uomini ma bestie, che lavoravano dall'alba al tramonto, senza diritti, senza dignità. Il lavoro si svolgeva prevalentemente nei campi, essendo stata tardiva la nascita dell'industria in Italia e delle prime organizzazioni di sinistra. In tale contesto lottarono personalità come Giuseppe Di Vittorio, cafoni tra i cafoni, per ottenere un'emancipazione umana, non solo economica. Le lotte contro i “galantuomini” furono durissime, ma portarono importanti successi: dalla vittoria al referendum istituzionale al voto alle donne alle conquiste operaie degli anni sessanta, ed ebbero sempre, non solo la richiesta di pane e lavoro, ma anche di libertà, intesa come riscatto civile e diverso modo di concepire la società.

La rivolta del '68 fu il momento più alto di tale modo alternativo di concepire il mondo, che portò intellettuali e studenti a battersi con i lavoratori; ma fu anche l'inizio della parabola discendente. Il potere conquistato dagli operai venne utilizzato per aumentare gli straordinari ai danni di chi il lavoro non l'aveva, la monetizzazione della salute nelle fabbriche alienò dal movimento tutti coloro che ad esso si erano avvicinati per una nuova concezione di vita.

Il movimento del '68 non fu capito dalla sinistra e dal sindacato, come non fu capita la successiva “rivoluzione giudiziaria”. La rimozione perfino del ricordo di Enrico Berlinguer, con la sua intransigenza morale da contrapporre alla corruttela del potere politico, rappresentò la decisione della sinistra di abbandonare la via delle libertà, cioè delle lotte civili per un diverso assetto sociale. La spinta a battersi prevalentemente per soddisfare le esigenze individuali dei cittadini, la portò ad inseguire le stesse mire della borghesia, neanche più illuminata, ma populista.

Tutta qua, molto in breve, la parabola che vede adesso la “sinistra invertebrata” rincorrere continui aggiustamenti e compromessi con il potere politico e mediatico. La perdurante assenza di una propria cultura e di una visione alternativa di vita non poteva che portare alla sua sconfitta.

 

 

Indice articoli Home