Hanno detto di lui:

"Il suo sostanziale interesse è volto a penetrare le coscienze, ora con lucidità che si direbbe cartesiana, ora con sottili analisi ed inquiete indagini: per lui, più ancora che per gli altri nostri narratori, la vicenda è un pretesto o un'occasione; si spiega perciò come la sua ricca vena di osservatore sensibilissimo delle creature e del proprio tempo sia rivolto alla vita morale..."

Vincenzo Romano, Ordinario Università Studi di Bari


"A mezzo tra antichi ricantamenti e nuove esperienze lessicali Magno richiama limpidi scenari contemplati con goduta felicità e insieme morbide atmosfere filtrate attraverso una memoria istintiva che s'alimenta d'imprevedibili risonanze partecipi di una tradizione umanistica di essenziale respiro".

Renzo Frattarolo, critico letterario
Ordinario Emerito Università "La Sapienza" Roma



"In più di un racconto la calda vena di Italo Magno raggiunge agilmente gli opposti versanti, ci trasmette il piacere dell'avventura in sé, l'eccitazione di un paesaggio ancora per un attimo immacolato, col suo "profumo di alghe al gusto amarognolo degli scogli", la fresca rivelazione della sessualità..."

Giuseppe Cassieri, scrittore
In Pagina Culturale de "La Gazzetta del Mezzogiorno"



"Nel cervello mi ha sempre arrovellato la questione: ma qual è fondamentalmente la formula della pace? Il libro di Italo Magno risponde a questa domanda... Al posto dell'io, al posto dell'essere più neutro, c'è il tu, c'è il volto dell'altro... Quando il volto dell'altro diventerà soggetto della storia... un volto da guardare, da rispettare, da accarezzare, allora esploderà la pace..."

Italo Mancini, filosofo
Già Vice-rettore dell'Università Studi di Urbino



"La disposizione di Italo Magno è di natura etica, con una connotazione laica, ma che non si chiude ai bisogni dello spirito e ai dubbi esistenziali. Italo Magno è un educatore ed i suoi sono racconti filosofici, tant'è che il naturale procedere è sempre inframmezzato da riflessioni teoriche, da analisi storico-politiche".

Raffaele Nigro, scrittore



"E' il romanzo al servizio della poesia o ha finalità didascaliche, educative, umanistiche e pertanto è un po' sospetto? Allora io voglio sgombrare il campo immediatamente: questo è un libro di poesia, questo è un libro di alta poesia, non ho nessun timore a dichiararlo e cercherò di dimostrarlo...".

Nicola Zimbardi, ispettore scolastico
nella presentazione de "La giostra degli animali"