Non rispondo di quest'articolo, non dispongo di me. Me l'ha imposto mia moglie, nonostante io l'abbia rassicurata che certamente avrei dedicato il mio spazio alle donne, ma l'otto marzo, la loro festa; e lei ha ribattuto che non può aspettare tanto, perché si sente una donna offesa, anzi gravemente offesa. Le ho chiesto cosa io abbia fatto per vederla così e mi ha risposto che, per una volta, non sono io la causa del suo turbamento. Ha quindi aggiunto, un po' sovreccitata, che la donna non può diventare un'arma politica, per abbassare il livello del suo valore nella società.

“La donna come la vede lui è una donna caramella, avvenenza giovanile, solo seduzione fisica, ma soprattutto sottomissione al volere del capo. È buona per cantare con il capo, fare l'ola al capo, esaltare le sue gesta, perfino la sua bellezza che, detto sinceramente, ci fa un po' strano. Non bastava la televisione, con tutte quelle veline, a contagiare la mente di tante ragazze, adesso ci sono anche le sue escort, o aspiranti tali, con i vestitini neri a mezza coscia, come prescrive lui; adesso le qualità di una televisione indecente diventano utili doti per candidarsi a posti di massima responsabilità. Ecco il motivo per cui si permette l'ingiuria verso una parlamentare che non risponde certo ai suoi canoni, ma svolge seriamente il proprio incarico politico. Infatti, il mondo show è l'unico che lui conosce, l'unico che riesce ad apprezzare. Ed io questo non lo accetto, mi sento offesa. E ti aggiungo, con chiarezza, di non essere a disposizione”.